di Paola Fusani.
Quando penso al mio percorso nei progetti europei dell’Istituto Apicio Colonna Gatti di Anzio, mi viene subito da sorridere.
È stata un’esperienza lunga più di dieci anni, iniziata quasi per caso, quando il nostro team dei progetti europei era davvero un piccolo seme: c’eravamo io, la professoressa De Santis e la professoressa Rinaldi. Tre insegnanti, tanta curiosità e la voglia di costruire qualcosa di nuovo.
Pian piano, progetto dopo progetto, quel seme è cresciuto. Oggi, nel 2025, posso dire con orgoglio che da quel piccolo gruppo sono nati tanti semi buoni, che hanno fatto fiorire esperienze, incontri, viaggi e scambi formativi.
Nel 2022, per motivi personali, ho deciso di lasciare il gruppo dei progetti europei. Ma non ho mai smesso di credere profondamente nell’Erasmus, nella sua forza di trasformare le persone e le scuole. Credo in questa realtà perché porta crescita: ai ragazzi, alla scuola e a noi docenti.
Ho visto con i miei occhi i ragazzi della nostra scuola ospitare alunni stranieri, ho condiviso con loro lo stupore dell’incontro, la bellezza della diversità, la gioia di mangiare insieme. Ricordo ancora l’emozione di salire sull’autobus a due piani scoperto con studenti e docenti stranieri, sentendoci turisti nella nostra stessa Roma. Oppure la curiosità dei nostri ospiti di fronte ai nostri piatti tipici, così quotidiani per noi, così sorprendenti per loro.
Tra i tanti progetti, porto nel cuore il progetto BESST, che abbiamo ospitato nella nostra scuola, e il progetto Mosaic Art, dove abbiamo realizzato con le nostre mani piccoli mosaici: simboli perfetti di come ogni tessera – ogni persona, ogni esperienza – contribuisca a creare un disegno più grande.

Con il progetto Mosaic siamo stati anche a Porto, visitando Coimbra e Aveiro: luoghi di cultura, condivisione e scoperta. Esperienze che ci hanno arricchiti non solo come insegnanti, ma come persone.

L’ultima opportunità che mi è stata data è stata davvero speciale: una mobilità per docenti a Stoccolma, nel maggio 2025.
Lì ho potuto mettermi ancora una volta alla prova con le mie conoscenze linguistiche, ma soprattutto ho avuto la possibilità di osservare da vicino i sistemi scolastici europei, visitare scuole, incontrare colleghi di tanti Paesi diversi e condividere esperienze di insegnamento e di vita.
Sono tornata a casa profondamente arricchita, con nuove idee, nuovi sguardi e una rinnovata fiducia nel valore dell’Erasmus.
Perché l’Erasmus non è solo un progetto: è un modo di essere scuola, aperta, viva, europea.
E io sono davvero fiera di averne fatto parte.
Buon Erasmus Day a tutti!
E come sempre… forza Apicio Colonna Gatti, avanti tutta!























