Erasmus Day 2025 – La mia esperienza con i progetti europei.

di Paola Fusani.

Quando penso al mio percorso nei progetti europei dell’Istituto Apicio Colonna Gatti di Anzio, mi viene subito da sorridere.

È stata un’esperienza lunga più di dieci anni, iniziata quasi per caso, quando il nostro team dei progetti europei era davvero un piccolo seme: c’eravamo io, la professoressa De Santis e la professoressa Rinaldi. Tre insegnanti, tanta curiosità e la voglia di costruire qualcosa di nuovo.

Pian piano, progetto dopo progetto, quel seme è cresciuto. Oggi, nel 2025, posso dire con orgoglio che da quel piccolo gruppo sono nati tanti semi buoni, che hanno fatto fiorire esperienze, incontri, viaggi e scambi formativi.

Nel 2022, per motivi personali, ho deciso di lasciare il gruppo dei progetti europei. Ma non ho mai smesso di credere profondamente nell’Erasmus, nella sua forza di trasformare le persone e le scuole. Credo in questa realtà perché porta crescita: ai ragazzi, alla scuola e a noi docenti.

Ho visto con i miei occhi i ragazzi della nostra scuola ospitare alunni stranieri, ho condiviso con loro lo stupore dell’incontro, la bellezza della diversità, la gioia di mangiare insieme. Ricordo ancora l’emozione di salire sull’autobus a due piani scoperto con studenti e docenti stranieri, sentendoci turisti nella nostra stessa Roma. Oppure la curiosità dei nostri ospiti di fronte ai nostri piatti tipici, così quotidiani per noi, così sorprendenti per loro.

Tra i tanti progetti, porto nel cuore il progetto BESST, che abbiamo ospitato nella nostra scuola, e il progetto Mosaic Art, dove abbiamo realizzato con le nostre mani piccoli mosaici: simboli perfetti di come ogni tessera – ogni persona, ogni esperienza – contribuisca a creare un disegno più grande.

Con il progetto Mosaic siamo stati anche a Porto, visitando Coimbra e Aveiro: luoghi di cultura, condivisione e scoperta. Esperienze che ci hanno arricchiti non solo come insegnanti, ma come persone.

L’ultima opportunità che mi è stata data è stata davvero speciale: una mobilità per docenti a Stoccolma, nel maggio 2025.

Lì ho potuto mettermi ancora una volta alla prova con le mie conoscenze linguistiche, ma soprattutto ho avuto la possibilità di osservare da vicino i sistemi scolastici europei, visitare scuole, incontrare colleghi di tanti Paesi diversi e condividere esperienze di insegnamento e di vita.

Sono tornata a casa profondamente arricchita, con nuove idee, nuovi sguardi e una rinnovata fiducia nel valore dell’Erasmus.

Perché l’Erasmus non è solo un progetto: è un modo di essere scuola, aperta, viva, europea.

E io sono davvero fiera di averne fatto parte.

Buon Erasmus Day a tutti!

E come sempre… forza Apicio Colonna Gatti, avanti tutta!

Dal sogno alla tradizione: 10 anni di stage linguistici all’ Apicio Colonna Gatti

Dieci anni fa, all’Apicio Colonna Gatti, nasceva quasi in sordina un progetto che oggi è diventato una delle esperienze più attese dagli studenti: lo stage linguistico all’estero. All’inizio non era facile convincere i ragazzi a partire: riuscire a formare un gruppo di appena quindici studenti sembrava già un traguardo. Con la prof.ssa Emilia De Santis, pioniere di questa avventura, abbiamo però creduto fin da subito che viaggiare significasse molto più che studiare: significava aprirsi al mondo, crescere, mettere in pratica ciò che si impara sui banchi di scuola.

Da Dublino a Londra, da Edimburgo a Malta, da Oxford a Worthing fino a Bray, anno dopo anno gli studenti hanno potuto vivere esperienze uniche, immergendosi nella lingua e nella cultura dei Paesi ospitanti. Questi viaggi non hanno soltanto rafforzato le competenze linguistiche, ma hanno anche rappresentato una vera palestra di vita: imparare a muoversi in un Paese straniero, organizzare le proprie giornate, affrontare situazioni nuove e inaspettate ha sviluppato nei ragazzi senso di responsabilità, capacità di autonomia e spirito di adattamento. È proprio in questi momenti, lontani dalla quotidianità e dai punti di riferimento abituali, che ciascuno ha potuto scoprire le proprie risorse e crescere non solo come studente, ma come cittadino del mondo.

Per noi docenti di lingua inglese, vedere realizzati progetti di questo tipo è una grande soddisfazione: ciò che insegniamo in classe prende vita, si fa esperienza concreta. Insegnare una lingua è importante, ma viverla, praticarla, respirarla ogni giorno in un contesto autentico è davvero “il top”. È il momento in cui ciò che si studia sui libri si trasforma in comunicazione reale, e questo dà senso e valore al nostro lavoro, oltre che entusiasmo agli studenti.

Oggi i numeri parlano da soli: i partecipanti sono raddoppiati e l’entusiasmo cresce sempre di più. Quello che dieci anni fa era un piccolo sogno, oggi è diventato una tradizione che arricchisce la nostra scuola e lascia un ricordo indelebile in chi partecipa. Una tradizione che dimostra come l’apprendimento non si fermi mai tra le mura scolastiche, ma diventi un ponte verso il futuro.

Roberta R., English teacher 





ERASMUS E PCTO: MOBILITÀ DIVERSE, UN FINE COMUNE

Protagonista indiscussa di queste mobilità è la Spagna. Il messaggio che si vuole trasmettere, però, è valido per ogni luogo del mondo.

Ogni docente è stato uno studente prima di insegnare e a tal proposito mi piacerebbe iniziare questo articolo con ciò che disse il mio Professore di diritto internazionale prima della partenza per il mio primo Erasmus: “Del maiale Erasmus non si butta via niente”. Nonostante l’indiscussa originalità di questa metafora, negli anni ho avuto modo di sperimentare quanto quella frase fosse vera; ancora oggi colgo i frutti della mia mobilità: le persone che ho conosciuto sono tuttorapresenti nella mia vita, mi piace moltissimo parlare in spagnolo e mi ha dato la possibilità di viaggiare con ancora più sicurezza, i luoghi in cui ho vissuto saranno per sempre la mia seconda casa.

La scuola in cui oggi lavoro mi ha dato l’opportunità di far germogliare questa mia passione per i viaggi, per le lingue, per le scoperte e per la diversità in ogni sua forma.

Lo scorso anno ho preso parte a due diversi progetti internazionali.

Il primo progetto si configura come PCTO, o percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento, ed era rivolto alle classi terze e quarte di tutti gli indirizzi del nostro Istituto. Il nostro alloggio era situato nella città di Tossa de Mar, unapiccola località di mare della Catalogna, ma alcuni studenti hanno svolto il loro periodo di formazione a Lloret de Mar, una città marittima più grande e più vicina a Barcellona, che i ragazzi raggiungevano in autobus.

Quanto alla formazione, tutti gli studenti hanno seguito un corso di lingua spagnola e hanno poi proseguito il loro percorso formativo diversamente: per gli studenti degli indirizzi di cucina, sala e ricevimento, le attività sono state maggiormente pratiche e hanno avuto luogo nel nostro albergo, mentre per i ragazzi degli indirizzi moda, sociosanitario e commerciale, il percorso di apprendimento è stato soprattutto teorico.

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La pioggia ci ha accompagnati per tutto il periodo di permanenza e quindi dal 5 al 25 marzo, ma questo non ci ha assolutamente impedito di visitare i meravigliosi luoghi che ci circondavano. Tossa de Mar è un borgo arroccato sul promontorio di Cap de Tossa e proprio l’altitudine, offre una vista mozzafiato: un mix di luoghi incontaminati, acque cristalline e cultura millenaria. Anche Girona, Lloret de Mar, Blanes e Barcellona sono state delle piacevolissime parentesi del nostro lungo itinerario.

Il secondo progetto internazionale, invece, è stato un Erasmus e a differenza della mobilità che ho descritto in precedenza in cui c’erano due gruppi da 15 studenti e 4 accompagnatori, il gruppo era composto da 10 studenti del quarto anno di vari indirizzi e due accompagnatori che si sono alternati durante l’intero mese di giugno.

Il progetto ha avuto luogo a Saragozza, città capoluogo dell’Aragona attraversata dal fiume Ebro; tra i monumenti più belli della città vi sono le cattedrali del Pilar e del Salvatore, l’Aljafería e i suggestivi ponti: di Santiago, di ferro e di pietra.

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Per ciò che riguarda i tirocini professionali, per alcuni studenti hanno avuto luogo nella zona centrale della città ed in questi casi mi è stato possibile far loro visita, per altri, invece, era indispensabile spostarsi in zone limitrofe con il treno, il bus o,talvolta, in auto aziendali.

Il nostro alloggio, un appartamento che ci ospitava tutti, era posizionato in una zona centrale della città, e questo aspetto è stato fondamentale per esplorarla al meglio nel tempo libero.

Durante questa esperienza in particolare, c’è stata una forte sintonia con gli altri accompagnatori internazionali; ciò ci ha consentito di organizzare numerose attività tutti insieme e ha, inoltre, permesso agli studenti di creare dei legami positivi tra loro: fare amicizia è una parte fondamentale e molto gratificante dell’esperienza.

Ritengo che questo genere di esperienze siano state per gli studenti una grande opportunità di crescita, nonché una fonte di grande arricchimento personale, di sviluppo delle proprie competenze e stimolo per l’internazionalizzazione, l’adattabilità e l’autonomia.

Spesso le aziende si sono complimentate con i ragazzi per il lavoro svolto e, vorrei citare in particolare, un episodio che ricordo con commozione: una delle nostre studentesse dell’indirizzo socio sanitario che ha svolto il suo tirocinio presso un centro diurno per anziani, è rimasta nel cuore di tutti i suoi pazienti che, dopo un mese, hanno pianto al vederla andar via; non credo ci sia soddisfazione più grande della gratitudine che l’altro ci esprime per tutto l’amore e la cura che ha ricevuto.

A lei e a tutti i miei studenti vanno i miei complimenti più sentiti per aver portato a termine ognuna di queste esperienzee per essersi messi in gioco! È stato un vero piacere per me aver fatto parte di queste “avventure” e sicuramente una grandissima fonte di crescita personale e professionale.

Eliana Gallina

Erasmus, la nostra finestra sull’Europa

Quindici anni di partenze, incontri e crescita per tutta la comunità scolastica. Storie, viaggi e opportunità che hanno trasformato studenti, docenti e la vita della scuola.

Quando nel 2010 ho iniziato a occuparmi dei progetti internazionali del nostro istituto non immaginavo quanto ricco sarebbe stato questo percorso. Siamo partiti con i primi tirocini all’estero grazie al programma Leonardo, un’avventura che ha spalancato agli studenti la porta dell’Europa e ha gettato le basi per un cammino che continua ancora oggi. Da lì il passo verso Erasmus+ è stato naturale: prima con il programma 2014-2020 e ora con il nuovo ciclo 2021-2027.

Le mobilità studentesche sono state il cuore delle nostre attività. Centinaia di ragazzi hanno avuto la possibilità di vivere esperienze professionali e culturali in diversi Paesi europei, crescendo  non solo professionalmente ma anche imparando ad aprirsi a nuove culture, a diventare più autonomi e consapevoli. E non ci siamo fermati lì: ci siamo cimentati anche nei progetti di partenariato, quelli che uniscono scuole e realtà di più Paesi su temi comuni. Tra tutti, Mete, Them, Fermenti, Coriandoli, Transiti, iRemember, Besst, Mosaic Art, Himis, Green Taste, Four seasons, H.I.M.I.S. resta un ricordo speciale, perché ci ha portato a vincere il riconoscimento di Good Practice Label.

Oggi la nostra scuola è impegnata in ben cinque progetti internazionali  contemporaneamente. Non è poco! A questo si aggiunge l’accreditamento Erasmus+ che ci ha aperto nuove possibilità: non solo studenti, ma anche docenti e personale scolastico possono partire per esperienze di mobilità, tornando poi con idee fresche, energie nuove e una prospettiva europea che arricchisce la vita quotidiana di tutta la comunità scolastica.


Guardando indietro, credo che Erasmus abbia trasformato profondamente il nostro istituto. Ha reso i nostri studenti più forti, più curiosi, più pronti ad affrontare il futuro; ha creato legami tra scuole e persone di Paesi diversi; ha portato dentro le nostre classi uno spirito di apertura che va oltre i libri e le lezioni. Ogni viaggio, ogni progetto, ogni incontro ha lasciato un segno che resta nel tempo.

London 2016

Per me, come referente, questo cammino è stato una grande avventura personale oltre che professionale. Ho imparato tanto, ho condiviso emozioni e sfide con colleghi e studenti, e ho visto crescere la nostra scuola passo dopo passo. Se penso a questi anni, la parola che mi viene in mente è gratitudine: per i ragazzi che hanno avuto il coraggio di partire, per i colleghi che hanno creduto nei progetti e per un’Europa che, attraverso Erasmus, continua ad offrirci opportunità straordinarie.

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👉 Erasmus è un cammino che arricchisce studenti, docenti e famiglie: insieme continueremo a costruire una scuola sempre più europea e aperta al mondo.


Il prossimo Erasmus potrebbe essere il tuo: non avere paura di metterti in gioco, parti con noi e scopri quanto l’Europa può cambiare il tuo futuro.

Emilia De Santis

Diari portoghesi: il nostro Erasmus tra scoperte e crescita

10 studenti dell’Istituto hanno svolto un tirocinio professionale nell’ambito del Progetto di Accreditamento Erasmus plus 2024 – Mobilità individuali classi quarte per tirocini formativi all’Estero – 2024-1-IT01-KA121-VET-000208296

La foto ritrae il gruppo di studenti con la coordinatrice locale Joana e la Prof. Jasmine

Voce agli studenti!

Ciao, sono Elisa! Quest’anno ho deciso di partecipare al progetto Erasmus plus e ho avuto l’opportunità di trascorrere un mese in Portogallo, precisamente a Coimbra, dove ho lavorato e vissuto una esperienza indimenticabile dal 28 maggio al 27 giugno. In questo mese ho imparato tantissimo, non solo al livello lavorativo, ma anche culturale e relazionale. Ho potuto anche visitare le città di Lisbona e di Aveiro insieme ai miei compagni di viaggio. Ma, oltre a visitare luoghi meravigliosi e a divertirmi, ho soprattutto svolto il mio tirocinio professionale al “Café Samambaia”, un locale accogliente, vivace e sempre pieno di clienti, dove ho lavorato insieme alla mia compagna Giulia, io in sala, lei in cucina, e insieme a colleghi portoghesi simpatici, i quali mi chiedevano anche di insegnare loro qualche parola in italiano (mentre io ne apprendevo qualcuna in portoghese). Grazie a questa esperienza ho conosciuto persone fantastiche, chi più e chi meno, che hanno lasciato il segno nel mio cuore. 

Ho anche rafforzato il rapporto con le professoresse che ci hanno supportato ogni volta che ne avevamo bisogno e naturalmente con i miei coinquilini, con i quali ho condiviso la quotidianità del fare la spesa, tenere ordinata la casa, cucinare, organizzare al meglio il tempo libero, creare ricordi indelebili. Sono molto fiera del percorso che ho fatto e consiglio a tutti di vivere una esperienza Erasmus almeno una volta nella vita!!!!

Elisa 4C

La foto ritrae Elisa, Leonardo e Giulia con i tutor aziendali del Samambaia e con la prof. Francesca

Sono Leonardo e sto per iniziare il quinto anno dell’indirizzo di sala dell’istituto alberghiero. Quando mi hanno selezionato per questo progetto Erasmus plus ero molto felice. Sapevo che avrei lavorato, non solo fatto una semplice esperienza all’estero, ma la cosa, non solo non mi preoccupava, anzi, mi rendeva ancora più coinvolto. Ho avuto la fortuna di lavorare come barista, che è la mansione che penso meglio mi si addica, e la struttura presso la quale svolgevo il tirocinio mi piaceva molto: il “Cafè Gula d’Arte”, un bistrot molto grazioso e attivo, con una bella clientela. Mi sono trovato davvero molto bene con la titolare e con il personale e – piccola chicca – l’ultimo giorno mi hanno preparato anche una torta e un biglietto di saluto che mi ha molto emozionato. Devo anche dirvi che avrebbero tanto voluto che rimanessi a lavorare lì con loro… e chissà, un domani…

Tornando all’esperienza Erasmus, oltre al lavoro, abbiamo avuto il tempo di andare in giro per la città di Coimbra e abbiamo fatto delle escursioni culturali a Lisbona e Aveiro. 

Nel complesso, tutto è andato molto bene!!!!

W l’Erasmus!!!!

Leonardo 4CS


Green Taste: un’esperienza europea all’insegna dell’ educazione al consumo consapevole che lascia il segno!

La nostra scuola ha coordinato e realizzato con entusiasmo  progetto europeo  Erasmus+ KA2 – Green Taste, insieme a Portogallo, Spagna e Polonia. Il progetto si concluderà nel mese di agosto 2025, dopo 32 mesi di attività intense, stimolanti e coinvolgenti.

Al centro del percorso: l’educazione al consumo consapevole, un tema sempre più attuale che intreccia sostenibilità, diritti dei consumatori e uso responsabile del digitale.

I nostri studenti sono stati protagonisti attivi del progetto, grazie all’uso di una piattaforma digitale europea su cui hanno affrontato attività formative legate a:

•  Fake news e disinformazione online

•  Sicurezza digitale e privacy

  • Acquisti consapevoli
  • Impatto ambientale delle scelte quotidiane

Un approccio pratico, coinvolgente e innovativo per imparare competenze fondamentali per la vita reale.

Il risultato?

La creazione di un Decalogo della Consapevolezza Digitale – dieci regole semplici e concrete per navigare online in modo sicuro, responsabile realizzato dagli studenti di 4E e 4 F del nostro istituto.

Decalogo della Consapevolezza Digitale – Green Taste Academy

1.Conoscere i propri diritti di consumatore:  Garantisce scelte informate, sicurezza e trasparenza nei rapporti commerciali.

2. Essere consumatori responsabili: Scegliere prodotti e stili di vita sostenibili, con attenzione al diritto di recesso.

3. Promuovere l’economia circolare:

 Ridurre, riusare, riparare, rigenerare e riciclare per limitare sprechi e inquinamento.

4. Sostenere il cibo sostenibile e ridurre lo spreco alimentare: Favorire la filiera corta, prodotti di stagione e lotta allo spreco.

5. Conoscere la riparabilità e la durata dei prodotti: Preferire beni durevoli e riparabili per ridurre il consumo eccessivo.

6. Riconoscere la disinformazione: 

Essere critici verso le informazioni online, imparando a distinguere fonti affidabili da contenuti manipolati.

7. Sviluppare la media literacy: Leggere, guardare e ascoltare i media con spirito critico per essere cittadini consapevoli.

8. Individuare i dark pattern:

Riconoscere le manipolazioni digitali che ci spingono a cliccare o acquistare inconsapevolmente.

9. Agire con responsabilità ogni giorno: Praticare la sostenibilità nelle scelte quotidiane: trasporti, acquisti, energia, tempo.

10. Pensare al futuro: Ogni azione consapevole di oggi costruisce un domani più giusto e sostenibile.

L’incontro finale a Siviglia

A coronamento del progetto, si è svolto dal  9 al 12 aprile 2025 a Siviglia l’evento conclusivo per i docenti durante il quale ci siamo confrontati con insegnanti provenienti dagli altri Paesi partner. Un’occasione preziosa di  scambio di esperienze, strumenti e buone pratiche per portare l’educazione al consumo consapevole nelle nostre scuole in modo strutturato e innovativo. 

Un’esperienza europea che ha lasciato il segno nei nostri studenti, nei docenti e nella scuola tutta.

Un seme piantato oggi per coltivare cittadini consapevoli domani.

Il nostro augurio è che il progetto Green Taste possa continuare a ispirare nuove attività, nuovi percorsi e nuove connessioni tra le scuole europee, sempre all’insegna della sostenibilità.

Team Erasmus

Un’esperienza indimenticabile con Erasmus Plus: docenti dell’Istituto Apicio Colonna-Gatti a Stoccolma

Teacher Training in Sweden

Dall’11 al 17 maggio 2025, quattro docenti dell’Istituto Apicio Colonna-Gatti hanno preso parte a un progetto Erasmus Plus di Staff Mobility, vivendo un’intensa esperienza di job shadowing presso l’agenzia AcadeMedia di Stoccolma. Un viaggio straordinario che ci ha permesso di immergerci nel sistema scolastico svedese e di confrontarci con nuove metodologie educative.

Durante la settimana, i docenti hanno partecipato a lezioni stimolanti condotte da psicologhe, pedagogiste e docenti specializzati, che hanno illustrato il funzionamento del sistema scolastico svedese, i criteri di valutazione e le strategie di inclusione. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento di Anna Nilsch, special needs pedagogue della Drottning Blanka Upper Secondary School, che ha approfondito il tema dell’educazione compensativa (“Compensatory Education: Prevent, Promote, Remedy”). La docente ha spiegato come prevenire le difficoltà scolastiche, promuovere l’apprendimento e intervenire per colmare eventuali lacune, illustrando strumenti concreti e metodologie innovative.

L’approccio formativo è stato estremamente coinvolgente: attraverso attività di role-playing, i docenti hanno simulato casi reali, interpretando di volta in volta lo studente problematico e l’insegnante. Questa modalità ha permesso di immedesimarsi nelle difficoltà quotidiane degli alunni e di discutere insieme le possibili strategie educative e le motivazioni alla base delle scelte valutative.

L’esperienza è stata ulteriormente arricchita dalle visite a un istituto alberghiero e a un liceo sociosanitario, dove i dirigenti scolastici ci hanno accolto con grande disponibilità, mostrandoci gli ambienti scolastici e invitandoci a pranzare con gli studenti nelle mense scolastiche. Un’occasione preziosa per osservare da vicino l’organizzazione quotidiana delle scuole svedesi.

Non meno importante è stato il clima di collaborazione e scambio di esperienze instauratosi con gli altri docenti provenienti da diversi Paesi europei. Ognuno ha potuto condividere il proprio vissuto professionale, confrontarsi sulle sfide educative e riflettere sulle differenze tra i sistemi scolastici europei. Questo spirito di dialogo e di confronto ha reso l’esperienza ancora più significativa e formativa, favorendo la creazione di una rete di contatti preziosi per future collaborazioni internazionali.

Un ringraziamento speciale va anche alla nostra scuola, l’Istituto Apicio Colonna-Gatti, che ha reso possibile questa esperienza grazie al progetto di accreditamento Erasmus Plus. Non è così scontato, infatti, che un istituto possa offrire ai propri docenti l’opportunità di partecipare a progetti di mobilità internazionale, arricchendo così il proprio bagaglio professionale e umano. Questo investimento nella formazione continua rappresenta un segno concreto di attenzione verso l’innovazione didattica e il miglioramento delle competenze, a beneficio non solo dei docenti stessi, ma anche di tutti gli studenti che quotidianamente beneficiano di una scuola sempre più aperta all’Europa.

Paola F. , insegnante

Europe is our classroom.

Ancora un Erasmus da Ricordare.

Dal 26 al 30 maggio 2025, un gruppo di 6 studenti delle classi terze dell’Istituto “Apicio Colonna-Gatti” ha partecipato a un’esperienza Erasmus in Polonia, nella  città di Breslavia (Wrocław)  grazie al progetto di accreditamento Erasmus plus n. I 2024-1-IT01-KA121-VET-000208296

Cinque giorni di scoperta e condivisione

Il viaggio ha preso il via dall’aeroporto di Ciampino, con grande entusiasmo da parte degli studenti. Durante il soggiorno, il gruppo ha avuto l’opportunità di frequentare per  la scuola polacca Zespół Szkół nr 6, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di partecipare alla lezione di geografia, vivendo in prima persona un sistema scolastico diverso dal proprio.

Nei giorni successivi, le studentesse locali hanno accompagnato i partecipanti in una serie di visite guidate alla scoperta della città, tra monumenti, piazze storiche e angoli caratteristici che raccontano la ricchezza culturale di Breslavia. Gli studenti hanno anche avuto la possibilità di visitare il backstage di un teatro e l’Hydropolis museo dell’acqua risorsa inestimabile per il nostro pianeta.

L’esperienza è stata particolarmente ricca non solo dal punto di vista didattico, ma anche umano e culturale. Visitare un nuovo paese, confrontarsi con un’altra lingua e immergersi in una cultura diversa ha permesso agli studenti di  sviluppare nuove competenze e stringere legami internazionali.

Gli studenti erano molto entusiasti di aver avuto la possibilità di vivere questa esperienza unica. L’Erasmus, infatti, rappresenta una delle occasioni più preziose per crescere come cittadini europei aperti al mondo.

Un sentito ringraziamento va agli insegnanti accompagnatori e a tutti gli organizzatori del progetto, che con impegno e dedizione hanno reso possibile un’esperienza destinata a rimanere nel cuore dei partecipanti.

Jasmine Kaur 3AR

Erasmus+ in Turchia: un’esperienza da ricordare per i ragazzi dell’Apicio Colonna-Gatti

Cucina sostenibile, nuove amicizie e scoperta di culture diverse: è questo il mix vincente che ha reso speciale la partecipazione degli studenti dell’Istituto Superiore Apicio Colonna-Gatti al terzo workshop del progetto europeo Erasmus+ KA220 “Four Seasons in Organic Kitchen”, che si è svolto a Golçuk, in Turchia.

Sulle rive del Mar di Marmara, nella regione di Koçeli, quattro studenti e tre docenti della nostra scuola hanno vissuto un’intensa settimana di attività, scambi culturali e laboratori di cucina dedicati alla sostenibilità alimentare e al rispetto dell’ambiente. Il tema centrale? Preparare piatti tradizionali turchi utilizzando ingredienti locali e tecniche zero waste.

Tra un shish kebab, un katmer e una dolcissima baklava, i nostri studenti hanno messo le mani in pasta – letteralmente! – lavorando in squadre internazionali con coetanei di Slovenia, Polonia e Turchia. Insieme hanno sperimentato nuove ricette, condiviso buone pratiche in cucina e imparato l’importanza di ridurre gli sprechi alimentari.

Non solo cucina: il programma ha incluso anche una visita indimenticabile a Istanbul, tra moschee, mercati, sapori e scorci unici sul Bosforo. Un vero tuffo nella cultura turca!

“La partecipazione al progetto è stata un’esperienza formativa a 360 gradi,” ha commentato la prof.ssa De Santis. “I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di migliorare il loro inglese, crescere a livello personale e professionale, e confrontarsi con un contesto internazionale legato all’enogastronomia e all’ospitalità.”

Il progetto Four Seasons in Organic Kitchen coinvolge scuole di quattro Paesi europei (Italia, Turchia, Polonia e Slovenia) e promuove un’alimentazione più sana, stagionale e responsabile attraverso la cucina e la cooperazione tra giovani di nazionalità diverse.

Per l’Apicio Colonna-Gatti, questa è un’altra importante tappa in un percorso sempre più orientato verso l’Europa, l’educazione ambientale e il valore delle identità culturali.

🌍👨‍🍳👩‍🍳 Stay tuned per i prossimi appuntamenti internazionali del nostro istituto!

team progetti internazionali